Una domanda ai tarocchi

Mi diverto a leggere carte, tarocchi e rune da molto tempo. I tarocchi ormai sono logori e consumati.

Trovo sia bellissimo lasciarsi guidare nella loro lettura. Oggi mi sono divertita ha estrarre 3 carte dal mazzo i tarocchi zen di Osho. Le carte, i tarocchi le rune ecc….sono solo strumenti, un mezzo che ci apre verso l’ignoto.

Il metodo che uso io per divinare con i tarocchi è molto semplice, dopo aver posto una domanda, cerco di centrarmi, aprire le porte del cuore e come per magia alla mente arrivano immagini, colori suoni. Con il tempo ho imparato a fidarmi di ciò che giunge alla mia mente e cerco di lasciarmi cullare da suoni e colori senza opporre resistenza senza timori di errori o altro. Questo è il vero segreto, lasciarsi cullare come da un dolce venticello su ali dorate, e lasciare che tutto arrivi come per magia. Chiedo le cose più disparate per me o per altri, ma dico sempre che è un gioco. La cosa che trovo sempre fantastica e affascinante è che le immagini arrivano come per magia e questo gioco mi piace sempre tanto.

Oggi ho chiesto: Un consiglio da scrivere nel blog,  per questi tempi come dobbiamo comportarci?

Le tre carte estratte sono state: il mutamento, il matto, esaurimento.

La lettura:

Questo è tempo di un grande mutamento interiore ed esteriore, la vita è una ruota, come nella ruota dobbiamo aggrapparci al centro non al bordo o veniamo spazzati via. Non dobbiamo dimenticare il centro. Molti sono i cambiamenti in atto, molti ne verranno non dobbiamo dimenticare il CENTRO.

Non dobbiamo farci turbare troppo dagli eventi del momento ma dobbiamo sempre ricordare il nostro Centro e la Luce Divina.

La carta del matto ci ricorda che dobbiamo avere fiducia, dobbiamo restare nel presente qualsiasi cosa accada. Dobbiamo avere fiducia, lasciare alle spalle il passato. Il matto ha il sostegno dell’universo per fare un balzo nell’ignoto, dobbiamo avere sempre più fiducia nelle intuizioni, fiducia nell’universo.

Non dobbiamo avere paura o timori, non dobbiamo dimenticare quanto creano i nostri pensieri e quindi dobbiamo gioire un po come il matto con fiducia che presto le cose cambieranno.

Infine la terza carta estratta è la carta dell’esaurimento, la carta che ricorda di non usare la testa. La vita è un mistero da vivere, è il tempo di dimenticare le regole e lasciarci guidare dal cuore, è il tempio cui non ci sono più regole. La carta ci ricorda di allontanarci dalle regole, dal precostituito, dall’ovvio, dal ripetitivo. E’ la carta che ci ricorda di usare di più ancora di più il cuore e non la testa.

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2 risposte a Una domanda ai tarocchi

  1. assunta scrive:

    vorrei sapere se avrò un altro figlio

    • paola scrive:

      Ho conosciuto Carlo 35 anni anni…..vorrei sapere se potrebbe essere la persona definitiva per me e se ci saranno degli sviluppi in futuro:

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